Terra Blu
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Robbia

Rubia tinctorum radici taglio tisana

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Radici di robbia essiccate e tagliate in piccoli pezzi, danno il colorante rosso che ha fatto la storia della tintura naturale vegetale! 

Si usa in acqua per tingere fibre vegetali quali il cotone, meglio se adottando il procedimento turco. Lana e seta si tingono con procedimento classico. Fissata su supporti inorganici è una lacca rinomata sia per pitture ad acqua che ad olio. In combinazione con ossido ferrico dà il cosiddetto "rosso toscano". Ottima anche per colorare paste di cellulosa e per velature brune per legno

 

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Piccolo manuale di tintura "Tingere con le erbe".

Istruzioni per l'uso

Per la tintura dei tessuti o dei filati: usare in rapporto 1:1 con la fibra da trattare (100 gr di radici per 100 gr di fibra asciutta). Mordenzare il tessuto con allume al 20% e carbonato di sodio al 5% (tessuti vegetali) o allume al 20% e cremor tartaro al 6% (lana). Tingere a 80°C per 2 ore (fibre vegetali) o a 85°C per 1 ora (lana). Lasciar raffreddare la fibra nel bagno prima di lavarla e asciugarla.

Per ottenere lacche da adoperare come pigmenti in colori a olio o a tempera: cuocere le radici in acqua fino quasi a completa evaporazione dell'acqua. Strizzare quindi la poltiglia rimanente filtrandola, aggiungervi allume di rocca (circa la metà rispetto il peso della radice messa in acqua), mescolare bene e lasciare poi essiccare il tutto all'aria per più giorni. Il residuo secco macinato dà il pigmento rosso.

Per la preparazione di velature brune per legno: usare in rapporto 1:5 radici/alcool 95°. Macerare le radici in alcool in recipiente ermeticamente chiuso a bagnomaria per 6 ore. La temperature del bagno non deve superare i 55°C. La soluzione alcolica va poi addizionata di opportune resine filmogene (esempio colofonia o gomma lacca). 

COLORI OTTENIBILI

robbia su lana

robbia su lana

robbia su cotone

robbia su cotone


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